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PERSONAGGI ALTAVILLESI
Maestre d'altri tempi: Caturano Nicolina e Petrizzi - Tartaglia Michelina.
Colleghe, amiche e cognate.
Nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare, ancora oggi, forse per una questione legata alla tradizione italica, la presenza delle educatrici donne e delle "maestre" è ancora indiscutibilmente prevalente rispetto al genere maschile. Gli alunni hanno ancora poche possibilità di incontrare a scuola un maestro. "La predominanza femminile è un fenomeno molto diffuso ma non per questo va considerato naturale o immutabile. L'equazione fra donne e insegnamento elementare è un fenomeno che si afferma a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. Erano docenti e studenti volenterosi, appassionati, ben disposti ad uno scambio interculturale, che conoscevano il sacrificio, l'impegno, la fatica, il sudore e soprattutto la voglia di competere su cose serie, reali. La scuola di oggi non ha più il docente trasmettitore, ma quello facilitatore, ossia l'insegnante che semplifica, che soccorre, che non mette in difficoltà i propri alunni, che ha già le soluzioni dei mille problemi da affrontare in mille situazioni. Insomma più che parlare di docente facilitatore, potremmo parlare di docente APP, cioè di un insegnante che fornisce agli alunni tutte le applicazioni per risolvere, senza problemi, le difficoltà a scuola. Un po' come le APP dei telefonini che soccorrono e facilitano gli utenti nelle diverse esigenze.". Riteniamo opportuno, quindi, ricordare l'operato di due insegnanti d'altri tempi: Nicolina Caturano (nata a Montesarchio il 30.03.1906 e deceduta ad Altavilla Irpina l'8.05.1990) e Michelina Tartaglia (nata ad Altavilla Irpina il 04.04.1907ed ivi deceduta il 20.09.2005); esempi di vita e dedizione agli altri con le loro attività di volontariato. La sig.ra Caturano, ha esercitato la sua attività di maestra elementare lavorando all'inizio in diversi paesi del beneventano per poi arrivare ad Altavilla dove ha continuato il suo impegno per moltissimi anni fino alla pensione. Ugualmente la sig.ra Petrizzi - Tartaglia ha dovuto, come da prassi in quel periodo, muoversi in diverse sedi, talvolta disagiate, per poi essere collocata nel plesso scolastico di Tufo. In questa breve descrizione vogliamo unificarne il ricordo considerato che hanno avuto un percorso di vita diverso ma con gli stessi valori di fede, di amore per il lavoro, per gli altri e per la famiglia. Era un vero piacere conoscere le due cognate - amiche. Si dimostravano subito disponibili cercando, con modi gentili, di capire come aiutare le persone in difficoltà. Non chiedevano nulla in cambio se non un sorriso. Rendere felici gli altri era il loro punto fermo, le appagava e si sentivano soddisfatte. Quasi a giustificare la loro presenza in questo mondo. Si sono impegnate moltissimo nell'insegnamento, nella didattica al punto tale da anteporre l'amore verso i loro alunni ad ogni altra cosa, cercando nel contempo di non venir meno ai loro affetti ed al ruolo di mogli e di madri. Hanno esplorato, insieme agli alunni, percorsi didattici innovativi e attività ludico formative cercando sempre di sviluppare in loro: curiosità, riflessioni e apprendimento. Ai giovani, con i quali condividevano pensieri e speranze, hanno dato ascolto e suggerimenti. Il loro motto "la forza di volontà è il vero motore della vita e delle azioni". Entrambe religiosissime molto legate alla fede, hanno partecipato attivamente alla vita pastorale facendo parte dell'Azione Cattolica, dell'Ordine delle Francescane e di Centri di lavoro. Questi ultimi nati, tra l'altro, per la raccolta fondi per i missionari. Le nostre insegnanti si dimostravano simpaticissime anche se in maniera diversa: più contenuta la sig.ra Michelina, più aperta la sig.ra Caturano. Uno scrigno di ricordi da parte dei familiari che si traducono in aneddoti ed episodi che mettono in luce la semplicità di come affrontavano situazioni a volta difficili da gestire. "La bontà d'animo, la generosità, il garbo e in special modo l'amore verso quanti le avvicinarono hanno caratterizzato la loro vita terrena e la loro memoria rimane nei cuori di chi ha avuto il piacere di conoscerle".
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